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01/04/2012

MARCATURA CE & ANALISI RISCHI.

UN ESEMPIO CONCRETO ( ESPLOSIONI SU ELEVATORI A TAZZE ).

Fig.1 - Marcatura CEApporre il marchio CE (fig. 1) su una macchina significa renderla conforme a tutte le direttive Europee applicabili in vigore al momento dell’immissione sul mercato della stessa.

In particolare,Michael Kors Outlet che detta macchina risponde alla direttiva 2006/42/CE, nota come nuova direttiva macchine. Per rispettare questa direttiva, per ogni tipologia di macchina deve essere compilato un fascicolo tecnico completo di “Valutazione dei rischi”.

L’allegato 1 della direttiva macchine al punto 1.5.7 recita testualmente: “La macchina deve essere progettata e costruita in modo da evitare qualsiasi rischio di esplosione provocato dalla macchina stessa o da gas, liquidi, polveri, vapori od altre sostanze prodotti o utilizzati dalla macchina. La macchina deve essere, per quanto riguarda i rischi di esplosione dovuti all’utilizzo in atmosfera potenzialmente esplosiva, conforme alle specifiche direttive comunitarie.

Per ottenere la marchiatura CE la macchina oggetto dell’analisi, nel nostro caso l’elevatore, deve evitare esplosioni provocate dalla stessa o dalle sostanze utilizzate al suo interno indipendentemente dall’ambiente esterno. 

Fig.2 - Marcatura ATEXLa norma prosegue dicendo che, nel caso di installazione in atmosfera esplosiva, la macchina deve anche essere conforme alla specifica direttiva comunitaria ATEX (ATmosphères EXplosibles) ovvero avere apparati marchiati secondo la classificazione dell’area in cui verrà installata (fig. 2).
Nella sostanza, per quanto riguarda la costruzione interna, non c’è differenza fra la macchina ATEX e quella solo CE se la macchina è costruita per trasportare polveri che possono formare un’atmosfera potenzialmente esplosiva al suo interno.
Nell’analisi dei rischi per la certificazione CE infatti bisogna già considerare il rischio d’esplosione dovuto alla formazione di un’atmosfera potenzialmente esplosiva all’interno della macchina stessa.
Benché la direttiva ATEX non sia applicabile ai rischi di esplosione generati all’interno dell’elevatore, occorre installare le attrezzature conformi alle prescrizioni della stessa nei settori di macchina in cui è presente il rischio di accumulo di un’atmosfera potenzialmente esplosiva ed utilizzare le norme armonizzate, fra cui la EN 1127 (che elenca tutte le possibili fonti d’ignizione che possono verificarsi) per l’analisi dei rischi. 

Secondo le caratteristiche del prodotto definite principalmente attraverso il MIE (Energia Minima di Ignizione) e il MIT (Temperatura Minima di Ignizione), bisognerà evitare la possibilità del raggiungimento di certe temperature, di scintille elettrostatiche e di fiamme; nel caso di prodotti di particolarmente facile accensione bisognerà porre attenzione anche la formazione di scintille meccaniche o scariche elettrostatiche a pennacchio.
Per questo motivo tutti gli elevatori per il trasporto di prodotti organici in commercio in Europa, per il solo fatto di avere la certificazione CE, dovrebbero essere forniti di apparecchiature di controllo slittamento e anti-sbandamento cinghia (fig. 3) in modo da evitare sfregamenti e conseguenti riscaldamenti. Inoltre la macchina dovrà avere continuità elettrica in tutte le sue parti ed essere messa a terra. 

Fig.3 - Sensori controllo giri e anti-sbandamento

Quando questi sistemi non fossero sufficienti a garantire l’eliminazione del pericolo d’esplosione, principalmente per via del prodotto trasportato, bisognerà provvedere a garantire un sicuro sfogo all’esplosione con un suo confinamento od una sua soppressione (fig. 4). Nella fornitura di queste macchine è quindi estremamente importante definire il loro campo d’utilizzo come specificato nelle istruzioni per la redazione del fascicolo tecnico.

Fig.4 - Sistema di soppressione chimico