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12/03/2013

ATEX: cos'è il KST

Un importante parametro per determinare la pericolosità di una polvere
Abbiamo precedentemente visto che cosa è il MIE. Insieme a questo, un altro importante parametro per determinare la pericolosità di una polvere è il Kst. Il primo mi dà la facilità della polvere a prendere fuoco in miscela con l’aria e, quindi, quanto facile o difficile è avere un’esplosione con un dato tipo di polvere: altri parametri che indicano la facilità della polvere a prendere fuoco sono il LEL (Lower Explosion Limit), il LOC (Limit Oxigen Concentration) e il MIT (Minimum Ignition Temperature). Tutti questi parametri mi danno dei limiti minimi sotto i quali non si hanno le condizioni per avere un’accensione della miscela potenzialmente esplosiva.
Il Kst, insieme al Pmax (Maximum explosion overPressure), mi dà invece quanto distruttiva è una data polvere una volta che sia partita l’esplosione.
Esso infatti equivale al valore numerico del massimo valore di aumento di pressione in un serbatoio nelle condizioni previste dal test, ed è misurato in bar . m / sec.
Viene normalmente ricavato con prove in sfere di minimo 20 litri di capacità.
 
Mentre, come per il MIE, le condizioni del test sono le più sfavorevoli per l’atmosfera potenzialmente esplosiva utilizzata con una data polvere ( rapporto combustibile/comburente più sfavorevole, utilizzo di prodotto secco e solo della frazione polverosa), il Kst è indipendente dalle dimensioni del serbatoio utilizzato, essendo sempre rapportato al serbatoio standard da 1 m3.
Il Kst, in sostanza, misura la velocità di aumento della pressione nell’esplosione della polvere specificata e, quindi, dà anche un’indicazione della velocità di espansione delle fiamme associate all’esplosione. In base al Kst le polveri sono divise in 3 classi d’esplosione St 1, 2 e 3, in ordine di pericolosità.
Il Kst è il parametro principale da utilizzare nel calcolo dei pannelli di sfogo esplosioni o nei sistemi di soppressione delle stesse: infatti un rapido aumento della pressione impone di utilizzare pannelli più ampi o di fare il serbatoio da proteggere resistente ad una maggiore pressione. La fiamma generata da un prodotto con un Kst maggiore avrà maggiore lunghezza e maggiore velocità, quindi sarà più difficile da sopprimere e da compartimentare, oltre ad avere bisogno di maggiori distanze di rispetto se sfogata all’esterno. Nel caso di un’esplosione in un tubo, un Kst maggiore provocherà un aumento di pressione più repentino all’interno del tubo, con più rapido e vicino passaggio dalla fase di deflagrazione a quella di detonazione e cioè al raggiungimento della combustione in fase supersonica, di decisamente superiore pericolosità.