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26/11/2013

ELEVATORI A TAZZE

Gli elevatori a tazze per la loro velocità (sempre superiore ad 1 m/s) ed all’elevata probabilità che ci sia una costante presenza di polveri al suo interno, è una delle macchine con maggior probabilità di esplosioni.
Per evitarle si cerca di impedire che le sorgenti d’ignizione diventino attive:si installa quindi un controllo giri al piede per evitare lo slittamento delle cinghie al piede e degli anti sbandamento della cinghia per evitare che la stessa o le tazze di trasporto striscino contro la cassa della macchina.
Non sempre, però, questi mezzi bastano a diminuire la probabilità di un evento catastrofico al livello richiesto. In questo caso bisognerà considerare la possibilità dell’esplosione e, quindi, per la direttiva ATEX europea, bisognerà prevedere mezzi opportuni perché questo evento non provochi danni alla salute delle persone.
La PTM ha sponsorizzato una ricerca, svolta in Germania nel poligono della FSA, da cui si sono ricavati i valori di resistenza a pressione per cui gli elevatori a tazze, costruiti secondo certi criteri, riescano a contenere la sovrappressione generata dall’eventuale esplosione.Gli elevatori PTM sono stati quindi progettati per resistere alla pressione generata dall’esplosione delle principali polvere da essi trasportate.Grazie a ciò, normalmente, si può fare a meno di pannelli anti esplosione sulle canne: questo permette di posizionare gli elevatori dove si vuole, non dovendo considerare nella loro installazione gli spazi di rispetto dovuti alla generazione di fiamme e pressioni di sfogo altrimenti generate da questi pannelli. Per sfogare la pressione generata dall’esplosione si installa comunque un pannello sulla testa, con sfogo verso l’alto, quindi in zona normalmente sicura. Le fiamme e la pressione, comunque, tenderanno a proseguire la loro corsa nei condotti d’immissione e di scarico del prodotto: a questo bisognerà far fronte con la compartimentazione di tutti i collegamenti che l’elevatore ha con le altre parti dell’impianto. La compartimentazione può essere attiva o passiva: viste le dimensioni e le portate normalmente in gioco, verrà probabilmente utilizzata una compartimentazione attiva con soppressione chimica a base di polvere inerte per le macchine più grandi ed una passiva con valvole stellari per quelle a minore capacità.